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“Cane Maggiore – Costellazione” – Centro Culturale Sharazad
22 febbraio 2020 @ 21:00 - 23 febbraio 2020 @ 17:30
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Cane Maggiore è una costellazione di otto stelle fisse, lontane, indipendenti, di diversa intensità. Stelle che messe in relazione l’una con l’altra formano un sistema simbolico di interdipendenza. I personaggi che le abitano o che le rappresentano ricercano la propria identità nella relazione. Come in un gioco di ruolo alternano l’essere vittima all’essere carnefice, alternano il ruolo del cane a quello del maggiore. Alla base dello spettacolo una domanda: possiamo essere salvati?
Cane Maggiore è il carnefice e le sue stelle diventano protagoniste dalla luce variabile a seconda del rincorrersi delle stagioni. Il suo balzo segna l’attacco di una furia sulla preda senza scampo. Egli ricerca senza sosta di catturare selvaggina sotto il comando degli Dei.
Così nel progetto di teatro-danza della Compagnia del Centro Culturale Sharazad, Cane Maggiore diviene il tappeto semantico dove si intrecciano storie e relazioni pericolose, in cui gli spietati carnefici sono in primis vittime dei loro impulsi e poi vittime di un gioco che torna a ripetersi sempre nuovo, invertendo ruoli e situazioni. Nel progetto Cane Maggiore le cinque stelle vengono rappresentate dai personaggi che si incontrano, adulano, scontrano, proprio come nella vita reale si ama e poi si odia il proprio amato, soffrendo per poi tornare a rinnamorarsi. Un gioco di potere che si reitera in ogni sfaccettatura del nostro vivere sociale in cui il riscatto nasce dalle profonde ferite della vittima, trasformata in un potenziale nuovo carnefice.
I personaggi – un astronauta perso nello spazio, una nera adolescente e un bianco cowboy, una donna del tempo e una monna lisa – si ritrovano prigionieri all’interno dello stesso spazio luminoso, uno spazio in cui dover sperimentare cosa significhi muoversi in una rete di profonde interazioni, in cui ogni gesto ha un effetto sulla vita dell’altro. A seconda delle azioni createsi e delle reazioni alle stesse, ciascuno risponderà come una stella di variabile intensità e come in un gioco di ruolo alternerà l’essere vittima all’essere carnefice, il ruolo del cane a quello del maggiore.
La ricerca ruota attorno al quesito principale: è possibile salvarsi e essere salvati? È possibile interrompere questa catena che caratterizza ogni aspetto della vita e segnare un nuovo destino?
È un opera multi linguistica poiché utilizza il linguaggio del corpo, della danza, del teatro fisico e vocale, del canto dal vivo con l’uso di strumenti musicali, internazionale poiché composta da attori che provengono da Messico, Ungheria, Italia e Stati Uniti, che fanno delle diverse lingue una ricchezza per la scena, universale poiché non essendo collegata a un determinato linguaggio e parlando alla sfera analogica e irrazionale può essere compresa e diffusa in tutte le parti del mondo.
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con Agnes Magyar, Carlos La Bandera
ospiti Letizia Pasinelli, Cecilia Lorenzetti, Kristen Mastromarchi
regia – coreografia – scrittura scenica Sara Marzaduri
musica dal vivo Carlos La Bandera
musiche Max Richter
costumi Centro Culturale Sharazad
direzione artistica Sara Marzaduri
assistente di produzione Matilde Veglia
assistente organizzativo Letizia Pasinelli
produzione Centro Culturale Sharazad
Centro Culturale Sharazad è un’Associazione Culturale Filodrammatica AICS, nata nel Dicembre 2012 per volontà di Sara Marzaduri. Attorno a lei si riunisce un gruppo di giovani professionisti nel campo dello studio e ricerca del movimento, costituendo uno spazio d’ interazione tra le arti. Dal 2016 il lavoro del Centro è riconosciuto dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna.
I Giardini di Sharazad è un gruppo performativo diretto e fondato da Sara Marzaduri nel 2013. Il nome deriva dalla figura di Sharazad, dalla quale prende il nome il Centro Culturale, eroina de Le Mille e Una Notte che salva la sua vita e il suo popolo raccontando storie al sultano e tramutando il racconto in poesia. I Giardini simboleggiano i giardini interiori di ognuno dei danzatori che vengono portati in scena, giardini poetici che si vengono a creare davanti agli occhi dello spettatore durante gli spettacoli.
Sara Marzaduri nasce a Bologna dove comincia a danzare all’età di tre anni, dopo un lungo periodo di studi di danza classica sposta la sua attenzione al Teatro Danza e a varie tecniche di espressione corporea.
La sua ricerca fin dagli inizi è supportata da tre costanti: studi accademici, training fisico e ricerca sul campo. Consegue con lode la Laurea Specialistica in Discipline dello Spettacolo dal Vivo con una tesi in Teatri Orientali, basata su una ricerca di campo di due mesi al Center for Performing Arts and Culture (India).
Segue corsi di specializzazione in scenografia presso University of the Arts – Central Saint Martins (Londra) e stage in-tensivi con Cristiana Morganti e Kenji Takagi, danzatori del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (Pistoia e Milano). Nel 2012 collabora come assistente alla regia al Teatro Ridotto (Bologna) dopo una residenza artistica di quattro mesi all’Odin Teatret di Eugenio Barba (Danimarca). Nel 2015 stage intensivo con Marigia Maggipinto (Tanztheater Wuppertal Pina Bausch). Nell’estate 2016 completa la sua formazione di 300 ore in Teacher Training Yoga & Ayurveda. Nel 2017 inizia la sua formazione come Danza Movimento Terapeuta (Art Therapy Italiana).
Oggi Sara è presidente – fondatrice dell’Associazione Culturale Sharazàd e regista di Teatro Danza. Come regista di Teatro Danza del suo laboratorio firma cinque spettacoli.
INGRESSO:
– Intero: €12
– Ridotto: €10 (Tessera AICS)
PER INFO E PRENOTAZIONI 333.9911554 – 349.7468384 – teatroridotto@gmail.com
Dettagli
- Inizio:
- 22 febbraio 2020 @ 21:00
- Fine:
- 23 febbraio 2020 @ 17:30
- Categoria Evento:
- Teatro di Prosa
- Tag Evento:
- attore, attrice, costellazione, danza, destino, internazionalità, potere, relazione, spettacolo, teatro, teatro-danza